VII edizione per il prestigioso riconoscimento istituito dall’Associazione Piazza Dalì

Il 6 agosto torna l’appuntamento a Rizziconi con il “Premio Elmo”, il prestigioso riconoscimento istituito dall’Associazione culturale “Piazza Dalì” giunto alla VII edizione. Ispirato all’elmo del patrono della città, San Teodoro, il premio viene conferito a personalità, artisti, scrittori, giornalisti, promotori, associazioni che si sono distinti per il loro impegno in campo artistico e culturale.

Tanti e importanti gli ospiti attesi per la Cerimonia di premiazione – che si avvale del patrocinio del Comune di Rizziconi – che si terrà lunedì 6 agosto alle ore 21.30, e che sarà condotta dalla giornalista Marina Malara, nella suggestiva scalinata della Chiesa di San Teodoro Martire in piazza Vittorio Emanuele II.

Per la categoria Scrittori e Giornalisti, il Premio sarà conferito ai giornalisti Karen Sarlo e Romano Pitaro. Mentre per la categoria Associazioni e Promotori, l’Elmo di San Teodoro andrà alla Fondazione Leonardo Sinisgalli di Montemurro e all’Orchestra Giovanile di Fiati di Delianuova. Per la categoria Artisti a ricevere il Premio Elmo sarà lo stilista Anton Giulio Grande, l’artista Mario Verta e Camera 237 il duo artistico composto da Angelo Gallo e Lucy Mey.

Per la categoria Move saranno premiati, Giacomo Triglia filmmaker e sceneggiatore, il MACA Museo di Arte Contemporanea di Acri e Giuseppe Fata fashion designer. Premio Speciale all’attore e regista Max Mazzotta.

La serata di premiazione, a cui prenderanno parte alcuni componenti della giuria tecnica composta da esperti nel campo artistico e culturale, si aprirà con un momento musicale, l’esibizione dei musicisti Clara Ferrazzo (arpa), Francesca Furfaro (violino) e Lorenzo Albanese (fisarmonica).

Il Premio – nato dall’intuizione del gruppo di giovani soci di Piazza Dalì, guidati dal presidente Giammarco Pulimeni -, pone all’attenzione storie e figure di rilievo o emergenti, riunite dall’idea comune che costruire e diffondere cultura e bellezza sia un impegno che gli individui e le comunità possono realizzare a ogni latitudine, dalle metropoli internazionali ai piccoli centri del Sud Italia.