La grandiosa Opera Musical “Actor Dei, l’attore di Dio”, ispirata alla vita di San Pio da Pietralcina, sarà in scena Domenica 5 Agosto alle ore 21.30 presso l’incantevole Teatro al Castello di Roccella Ionica, per l’unica tappa in Calabria.
Il Centro Teatrale Meridionale propone un evento straordinario, che rientra nella rassegna estiva della XXVIII Stagione Teatrale della Locride 2018 – 2019 per la Direzione artistica di Domenico Pantano.
“L’attore di Dio” è un’opera musical scritta da Attilio Fontana, Mariagrazia Fontana, Francesco Ventura, Antonio Carluccio, Michela Andreozzi e Federico Capranica. Un musical dai sapori mediterranei che – tra coreografie, canti e ricostruzioni che attingeranno alla modernità e alle tecnologie teatrali – farà rivivere i momenti salienti della grande storia di vita che è quella di Padre Pio.
Nello spettacolo, che da settembre 2018 partirà con un tour nei principali teatri nazionali, 45 giovani artisti, tra attori, cantanti e ballerini si esibiranno per rappresentare una parabola universale fatta di fratellanza e di bontà, attraverso la vita di una delle figure più amate e al contempo emblematiche dei nostri tempi, San Pio da Pietrelcina. Padre Pio sarà interpretato da Attilio Fontana, che è anche direttore musicale dello spettacolo, diretto da Bruno Garofalo con le coreografie di Orazio Caiti e con Maurizio Murano, Raffaela Carotenuto, Antonio Melissa e con la partecipazione di Lello Giulivo.
Francesco Forgione, da semplice e coraggioso uomo continuamente provato da pene fisiche e spirituali, spinto dalla volontà di sollevare l’umanità dalle sue sofferenze e di aggregare la vasta comunità attorno ad un grande obiettivo, diventa Padre Pio, il simbolo dell’umanità positiva capace di riscattarsi dal dolore e dalla solitudine per dare vita ad un grande sogno.
L’opera è suddivisa in tre grandi momenti: la giovinezza, che tratta dall’infanzia del Santo al miracolo delle Stimmate, la maturazione spirituale ovvero la sua vita a San Giovanni Rotondo fino alla morte della madre, e infine il periodo dell’ospedale, con le mille traversie dalla nascita della Casa Sollievo della Sofferenza fino alla sua completa realizzazione.
Lo spettacolo si apre con un sogno fatto da Padre Pio da giovane: un duello che ingaggia con il diavolo, suo alter ego, rappresentato attraverso una scacchiera bianca e nera in cui si fronteggiano i due eserciti del bene e del male. Dopo la cornice onirica, che con un andamento circolare apre e chiude il racconto dell’opera, si torna su un piano di realtà ripercorrendo alcune vicende salienti della vita del santo.
L’intento dello spettacolo, prodotto da “Pragma” e “Immaginando”, è quello di coniugare arte, intrattenimento e solidarietà, destinando una parte degli incassi a progetti sociali individuati con le istituzioni locali.